Alla seconda fase, di poco successiva all'abbattimento
dell'edificio S3, appartengono due altre strutture
poggianti in parte sulla roccia in posto: un filare di
lastre (S5), posate di coltello lungo l'odierno muro Est
del vano S e in parte successivamente reimpiegate alla
sua base; un basso muro con direzione Ovest-Est (S12), ad
andamento leggermente curvilineo, sottostante all'odierno
muro Nord del vano S, del quale S12 costituisce
apparentemente un parziale basamento in risalto verso Sud. Lattenzione dei frequentatori di questa parte della rocca di Breno pare focalizzarsi in questa fase verso Nord-Est, in direzione di unarea immediatamente esterna al futuro vano S, dove in seguito troverà posto la cisterna per lacqua ancora oggi esistente. È possibile che S5 e S12 fossero strutture destinate a contribuire a convogliare lacqua piovana verso tale area, sfruttando linclinazione della roccia in posto: a suggerire tale interpretazione vi sono anche un ampio solco a U scavato in direzione Sud-Nord entro i sedimenti e un condotto (S27) che attraversa ortogonalmente la base del rudere S3 e che potrebbe essere stato realizzato per consentire allacqua piovana intrappolata nel perimetro di quest'ultimo di defluire verso Nord-Est. |
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