ARCHEOLOGIA RUPESTRE A USSEGLIO,
IN VALLE DI VIÙ E NELLE ALTRE VALLI DI LANZO (TORINO) Documento multimediale ideato e realizzato da Maurizio Rossi e Anna Gattiglia |
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Archeologia rupestre Prendendo spunto dai pionieristici studi di Natalino Drappero, le ricerche di Maurizio Rossi e Anna Gattiglia (Antropologia Alpina, Torino) hanno rivelato che sul territorio di Usseglio sono presenti centinaia di rocce sulle quali, tra la fine del XIV e la metà del XX secolo, luomo ha inciso figure, simboli, iscrizioni e date. Tali incisioni, meglio dette petroglifi, costituiscono un mezzo espressivo tradizionale con cui le popolazioni locali hanno comunicato ai loro contemporanei e tramandato ai posteri, in modo immediato, sé stesse e il proprio mondo. Una delle testimonianze più originali e interessanti è il «capolavoro rupestre» di Luigi Bertino Falìn, una grande composizione incisa e dipinta con cui questo autore, vissuto dal 1853 al 1923, ha affrontato con grande originalità alcuni dei principali temi dellarte religiosa e profana, rielaborandoli sulla base della propria formazione culturale e di una poetica personale. |
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